Perché la prigione ci appare come un sistema punitivo necessario? A partire dalla lettura di “Sorvegliare e Punire”, proveremo a capire perché nella società del controllo e dell’ortopedia sociale si impone la pratica dell’imprigionare per correggere e in che modo il soggetto classificato come delinquente sia stato fabbricato dalla prigione.
“È di questa prigione, con tutti gli interventi del potere politico sul corpo che essa riunisce nella sua architettura stessa, che io vorrei fare la storia. Per puro anacronismo? No, se intendiamo con questo fare la storia del passato in termini del presente. Sì, se intendiamo con questo fare la storia del presente” (Michel Foucault, Sorvegliare e Punire)